martedì 22 gennaio 2008

Ministro Cercasi...


Devo dire che mai avrei pensato di parlare così tanto di politica nel mio Blog come sto facendo negli ultimi giorni. E' capitato...mi "consolo" pensando che anche queste sono "segnalazioni".

Nelle ultime ore sono in corso ulteriori sviluppi del "Caso Mastella" che daranno una visione (forse) più chiara di quello che sarà l'imminente futuro del Governo.

Oggi vorrei però prendere spunto da alcune mail che mi sono arrivate e da dibattiti trovati in rete che vedono come protagonista il Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro.

Da quello che ho letto sarebbero parecchi ad individuare in Di Pietro il "giusto" successore di Mastella al Ministero della Giustizia anche, ma non solo, per le sue conoscenze in materia. Naturalmente sono solo opinioni che aprono dei dibattiti, penso che non ci siano, almeno per ora, i presupposti perchè questo avvenga. Però...

Basandomi esclusivamente sull'ipotesi descritta sopra, vorrei coinvolgervi in questo "Sondaggio" per sapere il vostro parere in merito, la domanda è la seguente:

Ti Piacerebbe l'idea di Antonio Di Pietro come Ministro della Giustizia?

Si.
No.
Non so.
pollcode.com free polls

Ora tocca a voi, votate ed esprimete il vostro libero pensiero utilizzando i commenti a questo post. Tenete presente, ovviamente, che qui non si decide certo la sorte di nessuno, ma si cerca esclusivamente di dare spunti di riflessione a chi volesse coglierli.

N.B. Questi “sondaggi” non hanno ovviamente carattere statistico. Sono aperti a tutti, ma non basati su campione specifico. L’unico scopo e’ di dare la possibilità ai lettori di questo Blog di esprimere la propria libera opinione sui diversi temi proposti.


19 commenti:

Unknown ha detto...

Avrebbe potuta essere la sua collocazione naturale se il signor Prodi all'inizio del mandato non avesse optato per gli stupidi e inutili equilibri di alleanze. Oramai, per questa sessione il caro Di Pietro è letteralmente bruciato. Per la prossima sessione, può darsi che ci sia il centrodestra e se due + due fanno 4 rivedremo il Mastellonik alla Giustizia con Berlusconi.

Anonimo ha detto...

Di Pietro è l'unico personaggio politico in grado di essere definito tale.
E' una persona umanamente e politicamente straordinaria, onesta e corretta; insomma, l'unico che secondo me merita la fiducia degli italiani.

La situazione della politica italiana è, senza troppi giri di parole, uno schifo.

Come dice riverinflood, ormai Di Pietro è "bruciato", a causa del solito gioco di potere a cui tutti stiamo assistendo, già da tempo.

Ho una marea di sentimenti dentro di me, sono talmente tanti e grandi che in questo momento non riesco nemmeno ad esprimerli... dico solo solo che tutto questo mi fa assolutamente schifo!

Assistere a questo "teatrino della politica demagogica" mi fa davvero male, e come a me, a tantissimi altri.

Spero solo che non si vada a votare con questa legge elettorale, altrimenti la situazione peggiorerà ancora... vi dice qualcosa un "Berlusconi al governo", senza che noi possiamo scegliere il nostro candidato, con le solite logiche di partito e di favoritismi politici che annebbiano la democrazia in Italia?

A me si... sarebbe una catastrofe!

Grazie per questo spazio.

SolarTime - Il Blog di Alessandro

Daniele Aprile ha detto...

Per te cosa ho votato?
;)

suburbia ha detto...

Di Pietro premier !
Riverinflood che quadro orribile.. ma certo davvero e' quello che rischiamo...
ciao

Anonimo ha detto...

Purtroppo, a decidere è il compromesso tra partiti di maggioranza e quelli all'opposizione. Di Pietro come Ministro della Giustizia è una collocazione normale in tutti i paesi del mondo, non può andar bene in Italia, perché abbiamo una bella fetta di politici all'opposizione che sono tifosi dell'illegalità.

prostata ha detto...

Mah, nonostante diversi svarioni mi ostino a considerarlo tra i meno peggio... certo però che se ci ricordiamo delle sue dichiarazioni, in pratica con Mastella e soci (liti a parte) ci si sarebbe voluto alleare, ricreando la DC...

Linea Gotica ha detto...

certo che si!
Comunque meglio di Mastella, farebbe pure Pietro Gambadilegno!!!

Anonimo ha detto...

di pietro premier travaglio ministro della giustizia

Anonimo ha detto...

è TROPPO COMPLICATO E PER CERCARE DI FARSI CAPIRE COMMETTEREBBE ANCORA PIù ERRORI. LO VEDREI PIù A CAPO DELLA POLIZIA. COME MINISTRO DELLA GIUSTIZIA COMBINEREBBE TROPPI DISASTRI E, NELLA FOGA DI ESSERE GIUSTO SAREBBE SICURAMENTE INGIUSTO.

Weltall ha detto...

Adesso come adesso sembrerebbe un ripiego di fortuna, considerato che quel posto sarebbe dovuto essere suo sin dall' insediamento di questo Governo. Ma la politica segue vie misteriose, si sa...

Anonimo ha detto...

di pietro, oltre ad essere l'assassino della lingua italiana, visto come parla, è l'inventore della giustizia fatta di informazioni riservate passate ai giornali, degli scoop, dei rinvii a giudizio nei momenti importanti della vita politica, per poi finire in nulla. MA CHE GIUSTIZIA E' QUESTA?? il vero giudice, sereno ed imparziale, è quello che non sfrutta la sua posizione ed il suo potere per apparire o, peggio, per fini politici, e tonino di pietro non è certo uno di questi!!! come dice lui: che c'azzecca di pietro con la giustizia?

Anonimo ha detto...

travaglio ministro della giustizia?? l'unica cosa che travaglio ha a che spartire con la giustizia è che meriterebbe di finire in galera! ma non in italia, in un paese comunista come lui, tipo cuba o cina.

Anonimo ha detto...

sapete qual'è la cosa che più mi preoccupa di tutto quello che ho letto in qiesto blog? che la maggior parte di chi scrive ha talmente paura di berlusconi che piuttosto andrebbe bene tutto!! come se il problema fosse berlusconi!! ma aprite gli occhi, il cavaliere vive proprio perchè ci sono degli stupidi che lo attaccano verbalmente senza proporre nulla di concreto e serio in alternativa. travaglio ministro della giustizia è un'alternativa seria?? di pietro premier è un'alternativa seria?? prodi è un'alternativa seria?? ma non fatemi ridere. la sinistra purtroppo in itaia, se non è morta, quanto meno è in coma, e chi è in coma non può governare.

Anonimo ha detto...

L'unica maniera di riuscire a governare l'Italia in modo corretto, è chiamare dei politici dalla Svezia o qualche paese nordico del genere, persone con una morale, che non danno, per avere poi indietro qualcosa, insomma gente propositiva, e sopratutto non collusa con nessun tipo di realtà esterne, qualità che noi italiani non possediamo geneticamente! Quindi da qui una riflessione che viene spontanea, noi non saremo mai capaci di governare niente, a prescindere dagli uomini politici che verranno insediati al parlamento, se ce ne facciamo una ragione magari chissà....è capendo i propri limiti che si impara a conoscersi e poi a superarli!!!!!!

Anonimo ha detto...

Sono preoccupato per questa voglia di giustizialismo che corre per l'Italia!!!
Sicuramente non abbiamo una classe politica di cui vantarsi, ma quelle dei magistrati e dei forcaioli (falsi moralisti ed economisti com le tasche degli altri) sembrano essere diventate le classi dirigenti ancor piu' vergognose; specie se pensiamo che da quelle schiere, contando 1 voto e 1/2 ciascuno e pesando come macigni, sono giunti alla ribalta i vari Di Pietro, Colombo, Dini e Parenti (scommetto che alla prossima tornata alche Forleo e De Magistris prenderanno la stessa strada).
Per favore, evitiamo i fondamentalisti di ogni colore sulle poltrone che possono seppellire quel poco di Italia che rimane.

Anonimo ha detto...

Di Pietro va bene in qualsiasi posto perchè uno dei pochi onesti rimasti. E non cambio idea.
Magnolia

D ha detto...

Si, avrebbe dovuto essere così fin da subito.

Barbara ha detto...

non lo so, sono diffidende di natura per quanto riguarda la politica, e dietro ad ognuno ci sono ombre.

nicolacassa ha detto...

Purtroppo la commistione di potere, chiesa, mafia e massoneria è troppo forte, Di Pietro sarebbe "il meno peggio" ma avrebbe le mani legate. Bisogna mandarli tutti in esilio, compresi i mafiosi, gli evasori e il clero, e anche tutta la classe giornalistica, magari in Siberia, e installare nel paese una classe politica straniera estranea alle dinamiche assai note. Cisì il paese riprenderebbe.

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