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sabato 29 marzo 2008

Primavera di Sangue in Canada...

E' arrivata la primavera. Come tutti gli anni da noi sbocciano fiori e il paesaggio si fa verde, mentre in Canada... INIZIA LA STRAGE DELLE FOCHE!
Da un articolo sul sito della LAV (leggetelo) apprendo che quest'anno il numero di esemplari cuccioli che verranno "barbaramente uccisi" sarà di 275.000.
Negli ultimi 4 anni il bilancio è stato di 1 milione e 300 mila foche "assassinate". Tremendo!
Il tutto solo per ricavarne pellicce! Pensate che i cuccioli sono i più "pregiati", perchè il manto è morbido. Si stima che il tasso di mortalità tra caccia e condizioni climatiche si aggirerà tra l'80 e il 90%. Vengono i brividi.

Per farvi capire la ferocia che viene utilizzata per questa "vergognosa operazione" vi rimando al link sottostante, dove potrete guardare un filmato.
ATTENZIONE, LE IMMAGINI SONO FORTI QUINDI NON ADATTE A MINORI O FACILMENTE IMPRESSIONABILI.


Sono senza parole...Non ho altro da aggiungere se non un appello a tutti voi di parlarne nei vostri Blog. Sensibilizzare l'opinione pubblica è importante!

E' UNA VERGOGNA!!!

Per qualsiasi altra informazione a riguardo vi rimando al sito della LAV: http://www.infolav.org


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Scritto da Mr.Segnalatore

lunedì 17 marzo 2008

UN MONDO LIBERO...TIBET LIBERO!


L'ultimatum, la "minaccia"...
si devono arrendere i manifestanti, altrimenti le conseguenze saranno pesanti.
Il concetto esposto dalle autorità di Pechino sembra questo dopo gli "scontri" in Tibet degli ultimi giorni...

Tutto deve finire, perchè se ne sta parlando troppo e alcuni interessi cinesi potrebbero essere "compromessi"...
Un popolo non può manifestare per chiedere di essere LIBERO e AUTONOMO, ma che scherziamo???
Devono stare zitti e "seppellire" per sempre la propria identità...
Questo sembra (mio libero pensiero) essere il volere di chi tiene il popolo tibetano sotto "scacco matto".

"Libertà" non deve essere un concetto interpretabile dalle singole nazioni, ma un unico e imprescindibile Diritto da tutelare e creare in ogni angolo del Pianeta.

Chi chiede libertà merita e deve avere appoggio, quindi l'ONU ha l'obbligo di intervenire e al più presto.

I politici, i governi, non si possono limitare a fare appelli in Tv, ma devono mettere in atto l'opportuno "iter" per prendere una posizione netta ed ufficiale nei confronti di questo tipo di vicende.

Questo Blog si proclama sostenitore di LIBERTA' e DEMOCRAZIA, quindi CONTRO ogni tipo di repressione.
Un Mondo Libero...

TIBET LIBERO!

P.s.Invito tutti i blogger a parlare di questi fatti nelle loro pagine.


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Scritto da Mr.Segnalatore

venerdì 15 febbraio 2008

Semafori "Killer" regalano Panico da Incrocio...Sicurezza o "Fregatura"??

La sicurezza nelle strade è cosa importantissima, ma questa storia dei dispositivi che rilevano le infrazioni ai semafori qualche perplessità la lascia...
Proprio l'altro giorno leggo su Tgcom che la Guardia di Finanza ha sequestrato altri T-red nel milanese, quindi, credo, che qualcosa che non funziona ci sia eccome...

Io personalmente la vivo malissimo e, da ciò che vedo guidando, non sono il solo.
Ci si avvicina al semaforo con cautela, e questo è un gran bene, però quando si è in prossimità dell'incrocio sale il panico...il semaforo è ancora verde, ma sai che da un momento all'altro potrebbe scattare il giallo...
La testa inizia a fare TILT, Cosa faccio?? Accellero e rischio o mi fermo per precauzione prima ancora che cambi colore?? Ma se passo e scatta giallo mi danno la multa ugualmente??
Insomma, l'ansia da semaforo è fatto attuale. Si vedono di quelle cose che spesso "turbano" la serenità dell'automobilista. Per non parlare degli incidenti...ormai penso che il tamponamento all'incrocio sia in esponenziale crescita.

Sono sempre più convinto che questo "meccanismo" (lo dico da cittadino) sia da rivedere leggermente, un conto è la sicurezza, un altro la "fregatura".
In molti credono che questi apparecchi servano ai comuni solo per far "cassa" e devo dire che da quello che si legge sui giornali sembrerebbe una considerazione possibile.

Vediamo cosa accadrà, intanto "godiamoci" i "balletti" (accellera, frena, accellera, frena...) semaforici e guidiamo con prudenza!


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lunedì 4 febbraio 2008

Cinefili in Protesta...

Oggi vorrei dare spazio ad una PROTESTA "lanciata" dai blog Cineroom e Contenebbia che conta già una notevole adesione da parte dei cinefili della rete.

Il motivo è questo: rendere pubblico il proprio disappunto nei confronti dei metodi utilizzati dalle "case di distribuzione cinematografica italiana" che "rispettano poco lo spettatore" .

Per rendere meglio l'idea pubblico il post scritto dall'amico Weltall, il quale ha prontamente aderito all'iniziativa sul suo blog (che vi consiglio di visitare):

Eccolo:

"Ci son cose che danno fastidio e per questo ci lamentiamo.A volte lo facciamo tra di noi, sottovoce e la cosa rimane tra pochi intimi.Ci sono momenti però in cui bisogna alzare la voce per farsi sentire. Ci sono momenti in cui tutti i nostri bisbigli devono unirsi per diventare un'unica voce forte e chiara. Questo è uno di quei momenti.Raccolgo perciò l'invito degli amici Para e Chimy del blog Cineroom e del Contenebbia, che chiamano a raccolta i cinefili in rete perchè questa volta è il caso di farsi sentire sui problemi (ma potremo definirle anche "piaghe") che colpiscono la distribuzione (con annessi e connessi) cinematografica italiana.

E' cosa nota a tutti che la grande distrubuzione predilige la diffusione dei blockbuster perchè le grandi produzioni hollywoodiane significano "grandi incassi". Le stesse case di distribuzione contano nei loro "cataloghi" film "minori" ma non per questo "inferiori", ma per loro stessa natura (sconosciuti se non ai cinefili incalliti) destinati all' oblio o a comparire per una settimana (se tutto va bene) in qualche sgangherato cinema d'essai. Certo, chi lo vuole vedere in qualche modo se lo procura, ma volete mettere il piacere di guardare un film sullo schermo cinematografico rispetto ai ridotti pollici un monitor o di un televisore?Se miracolosamente uno di questi film riesce a superare l'ostacolo distribuzione/diffusione, deve essere sottoposto all' "adattamento".Adesso, io mi immagino un gruppo di esperti in tecniche di comunicazione di massa e marketing che si riuniscono in una bella stanzetta per lavorare sulle edizioni italiane dei film. Cominciano dal titolo perchè, in fin dei conti, è quella l'esca per attirare il pubblico: un buon titolo seleziona il pubblico a priori. Un adeguato sottotitolo evita che lo spettatore poco attento si preoccupi di conoscere la trama.Me li immagino mentre lavorano su alcuni dei più bei film degli ultimi anni. Mi immagino che tra di loro ci sia la voce della coscienza, uno che come me o come voi, che capisca l'importanza del titolo originale.Ecco, me li immagino pressapoco così:

2004

Mr Coscienza: qui il titolo del film è fantasico. Una bellissima frase tratta da un poema di Alexander Pope che richiama alla perfezione le tematiche del film...
Mr Comunicazione di Massa e Marketing: ma scusa: lei lascia lui e si cancella la memoria. Lui per ripicca fa altrettanto. "Se mi lasci ti cancello" è perfetto. Aggiungici Jim Carrie che fa le faccine e riempi la sala.
Mr. Coscienza: si, ma qui Jim Carrey non fa le faccine! Senza contare che regia e sceneggiatura non sono di due tizi qualsiasi. Non rischiamo che il pubblico si senta in qualche modo tradito e cominci a odiare il film a priori?
Mr. Comunicazione di M&M: si bella questa! Mo' Jim Carrey non fa le faccine! E poi chi se li fila questi...com'è che si chiamano? Gondry e Kauffman?

Mr. Coscienza:............................

2005
Mr. Coscienza: Haneke è un regista fantastico. Il titolo originale significa "nascosto" e Haneke gioca con lo spettatore nascondendosi lui stesso: lo "sguardo" del regista diventa, senza che ce ne accorgiamo, il nostro sguardo. Il voyeur che perseguita la famiglia diventiamo noi senza accorgercene...
Mr. Comunicazione di M&M: AH AH AH Caché! Pensavo volesse dire merda in francese! Te lo immagini le risate che si fa la gente con questo titolo? Questo in fondo è un film drammatico, con un mistero da svelare, segreti inconfessabili. Niente da Nascondere da la giusta dimensione a questi "misteri".
Mr. Coscienza: ma...ma...


2006
Mr. Comunicazione di M&M: dai, dimmi perchè dovremmo lasciare il titolo come nell'originale. Mr. Coscienza: Innazitutto perchè è il nome della trasmissione radiofonica al quale il film si ispira.Secondo perchè "prairie", prateria, da un senso anche alla bellissima colonna sonora del film.
Mr. Comunicazione di M&M: hai finito? Bene. Da una nostra ricerca risulta che il 90% degli italiani non sa pronunciare correttamente il termine prairie. Il restante 10% non ha capito la domanda.
Mr. Coscienza: ma perchè Radio America allora? Non è un po' troppo vago?
Mr Comunicazione di Massa: "Radio" perchè si parla di radio. "America" perchè fa tanto figo. Adesso prendi questo gomitolo e vai a giocare in un angolo, va, che qui abbiamo da fare!

2007

Mr. Comunicazione di M&M: questa volta sarai contento anche tu! Abbiamo mantenuto "Promessa" dal titolo originale e aggiunto "Assasino" così il pubblico va in brodo di giuggiole. Che ne dici? Mr. Coscienza: a parte che non so cosa sia il brodo di giuggiole, ma "Eastern Promises" fa riferimento a tutte quelle ragazze che vengono dall'est Europa con la promessa di trovare negli altri Paesi una vita migliore. La voce narrante della giovane partoriente morta non vi dice niente? E poi mi spiegate che promessa fa l'assassino?
Mr. Comunicazione di M&M: ma pensi che arrivati alla fine del film qualcuno si fermi a ragionare sul fatto che il titolo abbia senso con quello che hanno visto? La cosa importante è che siano entrati in sala. Il dopo non è un problema che ci riguarda. E adesso lasciami finire il mio sudoku.


Si è scherzato, ma neanche tanto. Io sono fatto così. Le cose che mi fanno inca......volare le prendo a ridere, ci ironizzo su. Non per sminuirle, sia ben chiaro, ma più che altro per evitare l'ulcera.E' troppo chiedere un po' più di serietà, un po' più di rispetto verso chi il cinema lo ama?E' troppo chiedere che il cinema venga considerato "arte" e non solo "businnes"?Cari distributori, o chi per voi, io continuo a vedere campagne contro la pirateria informatica, contro i film scaricati da internet e pochissima attenzione verso chi al cinema ci va e pagherebbe con molto più piacere il biglietto se qualche volta si sentisse ascoltato.Forse noi perderemo questa battaglia ma voi, quella del "download selvaggio", l'avete persa in partenza.Riflettete su questo mentre noi ci prepariamo a quel che ci attende nel: 2008 ? "


Quindi... se anche tu sei appassionato di Cinema a 360 gradi e desideri appoggiare questa iniziativa, puoi collegarti al Blog di Para e Chimy ( Cineroom ) per conoscere i dettagli.

P.S. Un grazie particolare a Weltall per aver concesso la pubblicazione del suo post!

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