Questo blog si è occupato dei disservizi delle poste più volte (qui puoi leggere i post pubblicati)
Per questo motivo voglio segnalarvi che sembra inizi a muoversi qualcosa... le parole stanno diventando FATTI!
Il Coordinamento nazionale Piccoli Comuni italiani chiede le dimissioni dell'intero vertice aziendale di Poste Italiane.
Allego l'articolo pubblicato su "Il Portale Dei Piccoli Centri Europei":
Il Coordinamento nazionale Piccoli Comun italiani riunito in seduta on-line dopo aver svolto una doverosa analisi sulla situazione di autentico disagio sociale provocato dai sevizi o disservizi di Poste Italiane all’unanimità approva la necessità di chiedere le immediate dimissioni dell’intero vertice di Poste Italiane. Dalle Valli Alpine ai Monti Siciliani il disagio prodotto da Poste Italiane ai cittadini è notevole come dimostrano le migliaia di proteste che arrivano quotidianamente al Coordinamento Piccoli Comuni. Per milioni di cittadini residenti nei piccoli Comuni, soprattutto quelli montani, il livello di disservizio ha raggiunto limiti inaccettabili. In molte aree del Paese il recapito postale non è adeguate mante e nei tempi dovuti garantito e per molti piccoli Comuni il servizio a giorni alterni è ormai prassi consolidata. Un disagio che investe anche le aree metropolitane e soprattutto i quartieri più popolari delle grandi metropoli. “La situazione - commenta il Portavoce dei Piccoli Comuni, Virgilio Caivano - è destinata a peggiorare con l’approvazione da parte dell’Unione Europea di misure che vanno verso la privatizzazione del servizio postale in Europa. Per le nostre piccole comunità il rischio concreto di tornare alle diligenze di americana memoria. Per queste ragioni, per tutelare il diritto dei cittadini e soprattutto per realizzare quella importante regola del chi sbaglia paga, chiediamo ai vertici di Poste Italiane un gesto serio con le dimissione per manifesta difficoltà ad organizzare un servizio dignitoso alle comunità locali. In Italia non c’è mai nessuno che paga per i propri errori che ricadono sempre sulla pelle dei cittadini. Poste Italiane dia un chiaro esempio etico e mandi a casa i suoi vertici”.
Chiunque avesse bisogno di maggiori informazioni, o volesse sostenere le iniziative promosse, può collegarsi al sito http://www.piccolicentrieuropei.com/ .
Per questo motivo voglio segnalarvi che sembra inizi a muoversi qualcosa... le parole stanno diventando FATTI!
Il Coordinamento nazionale Piccoli Comuni italiani chiede le dimissioni dell'intero vertice aziendale di Poste Italiane.
Allego l'articolo pubblicato su "Il Portale Dei Piccoli Centri Europei":
Il Coordinamento nazionale Piccoli Comun italiani riunito in seduta on-line dopo aver svolto una doverosa analisi sulla situazione di autentico disagio sociale provocato dai sevizi o disservizi di Poste Italiane all’unanimità approva la necessità di chiedere le immediate dimissioni dell’intero vertice di Poste Italiane. Dalle Valli Alpine ai Monti Siciliani il disagio prodotto da Poste Italiane ai cittadini è notevole come dimostrano le migliaia di proteste che arrivano quotidianamente al Coordinamento Piccoli Comuni. Per milioni di cittadini residenti nei piccoli Comuni, soprattutto quelli montani, il livello di disservizio ha raggiunto limiti inaccettabili. In molte aree del Paese il recapito postale non è adeguate mante e nei tempi dovuti garantito e per molti piccoli Comuni il servizio a giorni alterni è ormai prassi consolidata. Un disagio che investe anche le aree metropolitane e soprattutto i quartieri più popolari delle grandi metropoli. “La situazione - commenta il Portavoce dei Piccoli Comuni, Virgilio Caivano - è destinata a peggiorare con l’approvazione da parte dell’Unione Europea di misure che vanno verso la privatizzazione del servizio postale in Europa. Per le nostre piccole comunità il rischio concreto di tornare alle diligenze di americana memoria. Per queste ragioni, per tutelare il diritto dei cittadini e soprattutto per realizzare quella importante regola del chi sbaglia paga, chiediamo ai vertici di Poste Italiane un gesto serio con le dimissione per manifesta difficoltà ad organizzare un servizio dignitoso alle comunità locali. In Italia non c’è mai nessuno che paga per i propri errori che ricadono sempre sulla pelle dei cittadini. Poste Italiane dia un chiaro esempio etico e mandi a casa i suoi vertici”.
Chiunque avesse bisogno di maggiori informazioni, o volesse sostenere le iniziative promosse, può collegarsi al sito http://www.piccolicentrieuropei.com/ .
6 commenti:
beh, fa piacere vedere che qualcosa si muove, e che qualcuno continua a tenere il punto della situazione
Sottoscrivo, anche perché con le Poste ci ho sempre da litigare.
Ci vorebbero più movimenti di questo tipo altrimenti non si riesce a schiodare dalle sedie quelli che stanno al vertice di Poste Italiane!!!
P.S.: per la richiesta che mi hai fatto nel mio ultimo post, è ok!
COmunque ti ho risposto in maniera completa da me ^__^
Di questa vicenda, che ho seguito nel tempo con crescente malinconia, per sorriderci su, mi viene da dire che alle Poste, l'assalto alla diligenza l'hanno fatto da un pezzo...
^_^
Ciao, Mr...
Ciao carissimo mister...
purtroppo non credo proprio che qualcosa cambierà, per due motivi:
a poste interessa solo e solamente il profitto e non il servizio, e lo dimostra con i continui tagli di personale e cose del genere (come il fregarsi del disservizio che procurano). Il poco tempo che ci ho lavorato mi spostavano ogni giorno di zona in zona dove la gente non riceveva posta da una settimana, e ricordatelo, non è colpa dei postini!
Secondo, Poste Italiane è un'azienda privata a larga partecipazione statale che non capisce bene cosa fare e come farlo fino alla liberalizzazione del 2011, anno in cui potrà permettersi di essere solo banca e mandare in culo il recapito. Fino ad allora, confusione totale e totalizzante ;)
Cavolo! Finalmente stai raccogliendo i frutti di tutti tuoi sforzi!
Complimenti!!!
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