Oggi vado a raccontarvi in breve una drammatica triste storia ...
Siamo a Sana'a, capitale dello Yemen, dove per la prima volta una bambina di 8 anni chiede personalmente ad un tribunale il divorzio dal marito.
Avete capito bene, 8 anni...
Siamo a Sana'a, capitale dello Yemen, dove per la prima volta una bambina di 8 anni chiede personalmente ad un tribunale il divorzio dal marito.
Avete capito bene, 8 anni...
Costretta due mesi fa dal padre a sposare un uomo di 30 anni, Nojoud Muhammed Nasser (questo il nome della bimba) è riuscita a scappare settimana scorsa recandosi da sola presso le autorità per essere ascoltata.
Ciò che chiese fu di essere "liberata" da quella situazione forzata, denunciando anche abusi sessuali da parte del "marito".
Dice Nojoud che a suo tempo cercò di opporsi alle "nozze", ma il padre la picchiò. Implorò anche la madre ed altri membri della famiglia, ma la risposta fu che non potevano fare nulla e che se avesse voluto portare avanti la cosa ci sarebbe dovuta andare da sola in tribunale . Coraggiosamente lo ha fatto!
Raccontando del marito, tra le altre cose, dice che ogni volta che giocava nel cortile lui la picchiava, costringendola a seguirlo nella camera da letto. Piangeva, ma nessuno l' ascoltava...troppe volte ha subito "violenze", chiedeva la "misericordia" del marito, ma lui niente, continuava a fare ciò che voleva.
Ora il custode della piccola è lo zio. Il padre, uscito dal carcere per problemi di salute, ha perso il lavoro. Il marito è ancora detenuto in attesa di ulteriori indagini ed afferma che secondo lui non ha fatto nulla di male e che gli "atteggiamenti intimi" erano un suo "diritto "di coniuge.... (Evito i commenti, potrei essere volgare).
Un avvocato sta seguendo il caso di Nojoud. Stanno pensando di "affidarla" ad un'organizzazione non governativa che gli permetterebbe una vita ed una educazione migliore.... Speriamo almeno in questo.
Chissà se sapremo l'epilogo di questa triste vicenda. Forse la notizia non verrà neppure diffusa in Italia dai media. Mi sono permesso di raccontarla perchè penso che certi fatti si debbano sapere.
Ciò che chiese fu di essere "liberata" da quella situazione forzata, denunciando anche abusi sessuali da parte del "marito".
Dice Nojoud che a suo tempo cercò di opporsi alle "nozze", ma il padre la picchiò. Implorò anche la madre ed altri membri della famiglia, ma la risposta fu che non potevano fare nulla e che se avesse voluto portare avanti la cosa ci sarebbe dovuta andare da sola in tribunale . Coraggiosamente lo ha fatto!
Raccontando del marito, tra le altre cose, dice che ogni volta che giocava nel cortile lui la picchiava, costringendola a seguirlo nella camera da letto. Piangeva, ma nessuno l' ascoltava...troppe volte ha subito "violenze", chiedeva la "misericordia" del marito, ma lui niente, continuava a fare ciò che voleva.
Ora il custode della piccola è lo zio. Il padre, uscito dal carcere per problemi di salute, ha perso il lavoro. Il marito è ancora detenuto in attesa di ulteriori indagini ed afferma che secondo lui non ha fatto nulla di male e che gli "atteggiamenti intimi" erano un suo "diritto "di coniuge.... (Evito i commenti, potrei essere volgare).
Un avvocato sta seguendo il caso di Nojoud. Stanno pensando di "affidarla" ad un'organizzazione non governativa che gli permetterebbe una vita ed una educazione migliore.... Speriamo almeno in questo.
Chissà se sapremo l'epilogo di questa triste vicenda. Forse la notizia non verrà neppure diffusa in Italia dai media. Mi sono permesso di raccontarla perchè penso che certi fatti si debbano sapere.
Personalmente mi sento di dire che tutto ciò è inconcepibile! Una bimba di 8 anni non può e non deve subire questo...sono senza parole. L'ennesima infanzia "strappata"...
(La fonte della notizia è lo Yemen Times, dove potrete leggere l'articolo originale in inglese)
(La fonte della notizia è lo Yemen Times, dove potrete leggere l'articolo originale in inglese)
N.B. L'articolo potrebbe contenere inesattezze in quanto liberamente tradotto da siti in lingua straniera. Controllare la fonte, grazie.
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Scritto da Mr.Segnalatore
7 commenti:
CI VORREBBE PER IL MARITO E PER IL PADRE , QUELLO CHE LA LEGGE ISLAMICA PREVEDE PER LE DONNE;
LA LAPIDAZIONE, POI FARE GIRARE IL FILMATO PER IL MONDO, SPIEGANDONE BENE I MOTIVI ; VOI VI INDIGNERESTE?
SALVATORE IORIO
queste cose si sanno che succedono in certe culture,ma tutti si vergognano a parlarne,c'è una congiura del silenzio contro gli innocenti! e purtoppo non bisogna andare tanto lontano da casa nostra per sapere che queste cose succedono legalmente e illegalmente, sembra che tutto sia inevitabile e nessuno voglia fare niente! men che meno certa gente indegna di essere chiamata mamma e papà!
Che storia terribile...soprattutto perchè una bambina deve trovare la forza di uscirne da sola visto che nessun adulto è in grado (o vuole) aiutarla...
Hai fatto benissimo a riportarla!
la notizia è sconvolgente, ma il coraggio di questa bambina è straordinario
Sottoscrivo il primo commento. Da questo punto di vista qui in occidente siamo a migliaia d'anni luce avanti, con qualche chiaro e scuro. Ad majora!
...oddio...
E' una cosa che stringe il cuore...
E speriamo scuota coscienze!
ciao
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