mercoledì 7 maggio 2008

Morire tra i Computer. Purtroppo qui accade...ed è vergognoso tutto ciò!

Sono migliaia i computer e le apparecchiature elettroniche che giornalmente arrivano nei porti africani per poi finire in luoghi diventati ormai discariche tossiche. Fanno parte degli "scarti" di Europa e Stati Uniti... questo accade nonostante i divieti internazionali .

In quelle zone (soprattutto Lagos ed Accra, ma non solo...) i "rifiuti informatici" stanno portando gravissimi problemi...
Bambini ed adulti bruciano i componenti ed estraggono i metalli contenuti al loro interno. Fatto questo li rivendono, per pochi soldi. Denaro in cambio della propria salute (vita), purtroppo questa è la realtà dove la povertà dilaga mentre il Mondo sta a guardare... e troppo spesso infierisce.

In prossimità (ma anche all'interno) di queste "discariche tossiche incontrollate" sono sorte molte "favelas", la gente vive a stretto contatto con materiale che può rilasciare piombo, mercurio ed altre sostanze chimiche assai pericolose.
Ecco un video che mostra la drammaticità di ciò che sta avvenendo (Youtube) :




Questa allarmante situazione è destinata purtroppo a crescere. Il problema sta nel riuscire ad individuare le apparecchiature che realmente vengono "spedite" nei Paesi in via di sviluppo per essere destinate al "riutilizzo" (sono indispensabili), da quelle illegalmente scaricate come "rifiuti". Insomma, il passo importante da compiere è iniziare a regolamentare (anche se non è facile bisogna farlo) e controllare tutto ciò, punendo severamente chi si approfitta di certe situazioni.
In Africa la popolazione non merita di perdere la vita anche per questo! Bisogna smetterla di distruggere... è tempo di costruire!

Qui potete leggere l'articolo (in inglese) pubblicato su guardian.co.uk (che è la fonte di questo post). Qui altre foto.

N.B. Potrebbero esserci delle inesattezze. Controllare la fonte in lingua originale, grazie.

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Scritto da Mr.Segnalatore

9 commenti:

suburbia ha detto...

Ricordano quelli che demoliscono le petroliere e le grosse navi...
Che tristezza...
ciao

Weltall ha detto...

La foto e il video trasmettono una tristezza infinita...si avvelenano con gli scarti della nostra tecnologia...

Anonimo ha detto...

Purtroppo questi scenari appartengono anche al nostro paese ..... basta vedere la Campania.

Anonimo ha detto...

E' incredibile quello che l'occidente riesce a fare contro questi poveri fratelli africani.

Ci vuole davvero una gran bella faccia tosta, a prendersela con loro, come in molti comunque riescono a fare.

Nemmeno l'umiltà di scusarci riusciamo ad avere. Come possiamo essere capaci di fare qualcosa per cambiare le cose?

:-(

Anonimo ha detto...

Vergognosamente crudele; ma non è una novità nel campo dello sfruttamento e delle angherie vitali dei bianchi contro l'Africa e gli africani. Il re Leopoldo del Belgio aveva fatto più o meno le stesse schifose cose negli anni a cavallo tra l'800 e il '900, nel Congo, opprimendo, affamando, uccidendo i congolesi.

Unknown ha detto...

Premesso che sono d'accordo che queste sono azioni indegne da parte dei paesi "civilizzati", però penso anche che una grossa responsabilità sia da attribuire alle autorità e ai governi dei paesi africani che autorizzano certi scempi per il loro tornaconto, decimando e affamando le loro popolazioni, proprio come sta succedendo adesso in Birmania, dove la gente muore e gli aiuti sono bloccati al confine. A questi governi non interessa se il popolo muore di fame o di malattie, loro vogliono il potere e le armi!

Anonimo ha detto...

Certo che è veramente vergognoso. Gli interessi delle multinazionali, come sempre, è contro quelli della povera ( in tutti i sensi ) popolazione africana.

Barbara ha detto...

Da criminali, mandare spazzatura giustificandola come bene riutilizzabile e magari usufruendo anche di sgravi fiscali (presumo di si....)
da criminali davvero

nicolacassa ha detto...

Non ho parole

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