lunedì 14 gennaio 2008

Pistorius: il suo Handicap fisico lo avvantaggia...(??)


"Oscar Pistorius non potrà partecipare alle Olimpiadi di Pechino. Lo ha deciso la Federazione internazionale di atletica, sulla base delle conclusioni di uno studio affidato ad una commissione medica indipendente, secondo la quale le sue protesi alle gambe offrono «chiari vantaggi meccanici»(...)" (fonte il sole 24ore)

Alla fine qualcuno ha stabilito che le protesi alle gambe utilizzate da Oscar Pistorius per correre lo aiutano ad essere più competitivo degli altri...quindi non parteciperà alle olimpiadi di Pechino con i normodotati.
Sicuramente questo è un argomento molto delicato da trattare, ma io la mia breve considerazione voglio scriverla.

Parto premettendo che ritengo Pistorius già un vincitore, ha saputo lottare con caparbietà nonostante il suo deficit fisico e si è affermato arrivando ad altissimi livelli sportivi. Non voglio fare del "pietosismo" nei confronti di questa vicenda, ma penso che Oscar alle Olimpiadi dei cosiddetti "normali" dovrebbe partecipare eccome!

Un uomo che si è allenato ed ha saputo ottenere delle prestazioni ottime con le sue gambe artificiali merita di confrontarsi con chi questo "problema" non lo ha avuto. Penso che, con tutto il rispetto, non sia cosa da tutti!

Si parla tanto di vantaggi, ma degli svantaggi no?? Come mai?? Non penso sia semplicissimo correre con degli arti in carbonio i quali non sono "spinti" certo da una macchina, ma da un corpo in carne ed ossa che si è preparato e sacrificato per ottenere tali risultati. Sarà anche maggiore la spinta che riceve grazie alle leve artificiali, ma questa è data soprattutto dalla forza che gli altri muscoli imprimono su di esse. Altrimenti ci sarebbe differenza anche tra atleta alto e basso?!?

Naturalmente io non sono un medico e forse le mie considerazioni non valgono nulla, ma sono convinto che il problema di fondo sia più che altro legato alla mentalità della "massa"!

Credo dunque che una possibilità debba essere concessa a chiunque e, in questo caso, esistono a mio avviso le circostanze per darla. Non stiamo parlando di un uomo che si è "improvvisato" atleta, ma di una persona che ha dedicato la sua vita allo sport.
Pistorius ha il diritto di confrontarsi in una manifestazione così importante anche con i normodotati che, se battuti, a loro volta si impegneranno maggiormente per essere più competitivi. Tutto qui.

TIENI DURO OSCAR!!

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16 commenti:

Unknown ha detto...

Anch'io ritengo che debba confrontarsi con gli altri. Sono d'accordo con te, nella speranza che non si "facciano" tutti.

Anonimo ha detto...

A parte tutto il resto, non hanno avuto neppure un briciolo di senso del ridicolo..
^_^

Anonimo ha detto...

Premetto che ritengo Pistorius un ottimo altleta ed un uomo che deve essere preso come esempio, mi trovo però d'accordo con la decisione di escluderlo dalla competizione olimpica.
La gara olimpica è una competizione mondiale nel quale gli atleti devono avere le medesime condizioni di partenza, la fibra di carbonio ha una risposta elastica superiore a quella del piede umano, per cui il vantaggio è evidente (avesse 2 protesi invece che 1 il vantaggio sarebbe incolmabile). Non è ovviamente un vantaggio nella vita, ma in una gara di velocità si.
Bisogna poi considerare anche che costituirebbe un pericoloso precedente a cui aggrapparsi in altre future circostanze (che so, tipo arti bionici e via discorrendo).
Hanno inventato le paraolimpadi apposta, non per ghettizzare le persone handicappate, ma per permettere a tutti il sogno olimpico.

Linea Gotica ha detto...

era una decisione impopolare da prendere, ma ritengo sia la più logica. Come detto dal professor Dal Monte, uno dei massimi esperti di biomeccanica, si potrebbe arrivare al caso limite in cui gli atleti si taglierebbero le gambe per essere più competitivi. Il ritorno di spinta dato dalle molle è enorme rispetto a quello dato da "normali gambe". Viene chiamato "doping tecnologico" e le leggi dello sport lo vietano.

Fabio ha detto...

Sono in accordo con Nicola, l'anonimo e la federazione. Le protesi possono essere considerate sia un vantaggio sia uno svantaggio: ad esempio, la mancata formazione di acido lattico nei muscoli delle gambe e la conseguente assenza di dolore durante lo sforzo fisico, o magari la mancanza di sensibilità dei piedi al contatto con il terreno e quindi un peggiore equilibrio. Se fossi uno dei partecipanti "normodotati" alla gara mi opporrei, il mio desiderio sarebbe quello che la vittoria fosse data dai differenti valori delle STESSE caratteristiche. E' come se in formula1 corresse una macchina alla quale le gomme non possono sgonfiarsi, o una con sole 3 ruote, credo non sarebbe corretto.
Detto questo, ho il massimo rispetto, la stima, e l'ammirazione per un così grande campione come Oscar, ma in discussione non c'era certo questo.
Saluti a tutti

Anonimo ha detto...

Devo dire che Oscar è un'esempio da seguire per tutti i portatori di handicap del mondo, con la forza di volontà e gli aiuti della scienza si può sperare in un futuro migliore. Forse non tutti (anzi, forse moltissimi) non hanno avuto la possibilità di aiuti così concreti...
Mi trovo un'po contraddetto se dire che la decisione di non farlo gareggiare sia giusta o sbagliata, devo argomentarmi meglio ma si sta creando un caso che dopo i continui casi di doping sta gettando ancora più nel baratro lo sport mondiale.

Lefty

nicolacassa ha detto...

Io sono con Pistorius, e contro i drogati super-muscolosi che rovinano lo sport con overdosi di doping e soldi!!

Anonimo ha detto...

E' UNO SCANDALO.CON I NORMO DOTATI NON PUO' PARTECIPARE PERCHE' TRAE VANTAGGIO. INVECE ALLE PARA OLIMPIADI PUO' COMPETERE. SE COME DICONO TRAE VANTAGGIO CON I NORMO DOTATI FIGURIAMOCI CON QUELLI CON HANDYCAP.
IO SPERO CON TUTTO IL CUORE CHE FACCIA RICORSO E CHE POSSA PARTECIPARE.

suburbia ha detto...

Non ho una opinione in merito. La sua voglia di gareggiare e' gia una grandissima vittoria.
ciao

Weltall ha detto...

Difficile dire "è giusto che corra" o "non è giusto". Stabilire vantaggi o svantaggi atletici è materia da esperti.
Da un punto di vista umano, sarebbe bello vederlo gareggiare con gli altri atleti e sarebbe un grande gesto sportivo se proprio da questi ultimi arrivasse un'invito alla Federazione di rivedere la propria decisione.

Anonimo ha detto...

Massimo rispetto a questo vero ATLETA. Ma la competizione è un'altra cosa. Chi vi partecipa deve avere le stesse identiche opportunità, e deve confrontarsi con altri atleti alla pari. Nella corsa si richiedono 2 gambe e nessuno aiuto di tipo farmacologico.

Anonimo ha detto...

parlo da figlio di una persona con problemi motori e come fratello di un atleta che ha rinunciato alla cariera professionale per dedicarsi ad allenare giovani atleti, con buoni risultati direi dato che corrono ad alti livelli.
dopo questa premessa, posso solo esprimere un grandissimo apprezzamento per Pistorius, ritenendolo uno degli uomini più importanti per la diramazione e la testimonianza di un tale progresso biomeccanico, utile anche per chi deve tutti i giorni superare bariere architettoniche che in carrozzina sono insormontabili... Ma mio malgrado ritengo anche che la sua partecipazione alle olimpiadi non sia corretta rispetto alle regole, che come tali vanno rispettate e seguite.
Poi faccio una piccola puntualizzazione... è bello vedere che molti si muovono per questo atleta e esprimono concetti dall'alto profilo morale cercando di far ottenere un rispetto sacrosanto ecc... ecc... Ma non dimenticate i Vostri eccelsi principi quando spegnete il pc quello che per Oscar è una gara per tanti è la conquista di un parcheggio magari riservato... per questo motivo anche alle tre di notte in città o in paese anche solo per quei cinque minuti del caffè pensate che quel parcheggio o quel marciapiede non Vi appartengono e che per qualcuno potrebbe essere molto importante!!!!
Cordiali saluti

Linea Gotica ha detto...

quella di Pistorius resta comunque una bella storia, onere al merito a questo atleta. Va anche ricordato che Pistorius non ha fatto ancora il tempo di accesso per partecipare alle Olimpiadi, anche se fosse stato autorizzato, probabilmente non si sarebbe qualificato.

Anonimo ha detto...

Ma come sono buoni gli italiani!
Al di la' di ogni considerazione morale sulla tenacia di Pistorius (ed altri) nell'affrontare le difficolta', resta la semplice realta' che non ha il "talento" necessario per confrontarsi con gli atleti piu' quotati ed ha ottenuto risultati che potrebbero ottenere molti altri, incluso il sottoscritto, se corressero nelle sue stesse condizioni. Basta con i buonismi pietosi, grazie!
MrClean
PS: puo' dimostrare le sue "qualita'" umane nelle paraolimpiadi, che servono per l'appunto a questo.

Mr.Segnalatore ha detto...

@mrclean: tu ti trovi nelle sue stesse condizioni?? Chiedo...

Se la tua risposta è NO, mi sembra che quello da te scritto:"non ha il "talento" necessario per confrontarsi con gli atleti piu' quotati ed ha ottenuto risultati che potrebbero ottenere molti altri, incluso il sottoscritto, se corressero nelle sue stesse condizioni.." corrisponde ad una grandissima strozata!

Barbara ha detto...

Effettivamente è brutto escludere da una competizione una persona invalida perchè "potenzialmente superiore" ma dobbiamo anche avere ll coraggio di guardarci in faccia e di vedere il problema del doping, e della tecnologia al servizio delle prestazioni, e interrogarci se lo spirito sportivo non sarebbe più sano se privato da queste sovrastrutture e da questo bussiness. Temo che per essere buonisti si rischi di perdere di vista il limite umano. Poi, umanamente, credo che il discorso possa essere visto da altri punti di vista, ma umanamente...

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