lunedì 4 febbraio 2008

Cinefili in Protesta...

Oggi vorrei dare spazio ad una PROTESTA "lanciata" dai blog Cineroom e Contenebbia che conta già una notevole adesione da parte dei cinefili della rete.

Il motivo è questo: rendere pubblico il proprio disappunto nei confronti dei metodi utilizzati dalle "case di distribuzione cinematografica italiana" che "rispettano poco lo spettatore" .

Per rendere meglio l'idea pubblico il post scritto dall'amico Weltall, il quale ha prontamente aderito all'iniziativa sul suo blog (che vi consiglio di visitare):

Eccolo:

"Ci son cose che danno fastidio e per questo ci lamentiamo.A volte lo facciamo tra di noi, sottovoce e la cosa rimane tra pochi intimi.Ci sono momenti però in cui bisogna alzare la voce per farsi sentire. Ci sono momenti in cui tutti i nostri bisbigli devono unirsi per diventare un'unica voce forte e chiara. Questo è uno di quei momenti.Raccolgo perciò l'invito degli amici Para e Chimy del blog Cineroom e del Contenebbia, che chiamano a raccolta i cinefili in rete perchè questa volta è il caso di farsi sentire sui problemi (ma potremo definirle anche "piaghe") che colpiscono la distribuzione (con annessi e connessi) cinematografica italiana.

E' cosa nota a tutti che la grande distrubuzione predilige la diffusione dei blockbuster perchè le grandi produzioni hollywoodiane significano "grandi incassi". Le stesse case di distribuzione contano nei loro "cataloghi" film "minori" ma non per questo "inferiori", ma per loro stessa natura (sconosciuti se non ai cinefili incalliti) destinati all' oblio o a comparire per una settimana (se tutto va bene) in qualche sgangherato cinema d'essai. Certo, chi lo vuole vedere in qualche modo se lo procura, ma volete mettere il piacere di guardare un film sullo schermo cinematografico rispetto ai ridotti pollici un monitor o di un televisore?Se miracolosamente uno di questi film riesce a superare l'ostacolo distribuzione/diffusione, deve essere sottoposto all' "adattamento".Adesso, io mi immagino un gruppo di esperti in tecniche di comunicazione di massa e marketing che si riuniscono in una bella stanzetta per lavorare sulle edizioni italiane dei film. Cominciano dal titolo perchè, in fin dei conti, è quella l'esca per attirare il pubblico: un buon titolo seleziona il pubblico a priori. Un adeguato sottotitolo evita che lo spettatore poco attento si preoccupi di conoscere la trama.Me li immagino mentre lavorano su alcuni dei più bei film degli ultimi anni. Mi immagino che tra di loro ci sia la voce della coscienza, uno che come me o come voi, che capisca l'importanza del titolo originale.Ecco, me li immagino pressapoco così:

2004

Mr Coscienza: qui il titolo del film è fantasico. Una bellissima frase tratta da un poema di Alexander Pope che richiama alla perfezione le tematiche del film...
Mr Comunicazione di Massa e Marketing: ma scusa: lei lascia lui e si cancella la memoria. Lui per ripicca fa altrettanto. "Se mi lasci ti cancello" è perfetto. Aggiungici Jim Carrie che fa le faccine e riempi la sala.
Mr. Coscienza: si, ma qui Jim Carrey non fa le faccine! Senza contare che regia e sceneggiatura non sono di due tizi qualsiasi. Non rischiamo che il pubblico si senta in qualche modo tradito e cominci a odiare il film a priori?
Mr. Comunicazione di M&M: si bella questa! Mo' Jim Carrey non fa le faccine! E poi chi se li fila questi...com'è che si chiamano? Gondry e Kauffman?

Mr. Coscienza:............................

2005
Mr. Coscienza: Haneke è un regista fantastico. Il titolo originale significa "nascosto" e Haneke gioca con lo spettatore nascondendosi lui stesso: lo "sguardo" del regista diventa, senza che ce ne accorgiamo, il nostro sguardo. Il voyeur che perseguita la famiglia diventiamo noi senza accorgercene...
Mr. Comunicazione di M&M: AH AH AH Caché! Pensavo volesse dire merda in francese! Te lo immagini le risate che si fa la gente con questo titolo? Questo in fondo è un film drammatico, con un mistero da svelare, segreti inconfessabili. Niente da Nascondere da la giusta dimensione a questi "misteri".
Mr. Coscienza: ma...ma...


2006
Mr. Comunicazione di M&M: dai, dimmi perchè dovremmo lasciare il titolo come nell'originale. Mr. Coscienza: Innazitutto perchè è il nome della trasmissione radiofonica al quale il film si ispira.Secondo perchè "prairie", prateria, da un senso anche alla bellissima colonna sonora del film.
Mr. Comunicazione di M&M: hai finito? Bene. Da una nostra ricerca risulta che il 90% degli italiani non sa pronunciare correttamente il termine prairie. Il restante 10% non ha capito la domanda.
Mr. Coscienza: ma perchè Radio America allora? Non è un po' troppo vago?
Mr Comunicazione di Massa: "Radio" perchè si parla di radio. "America" perchè fa tanto figo. Adesso prendi questo gomitolo e vai a giocare in un angolo, va, che qui abbiamo da fare!

2007

Mr. Comunicazione di M&M: questa volta sarai contento anche tu! Abbiamo mantenuto "Promessa" dal titolo originale e aggiunto "Assasino" così il pubblico va in brodo di giuggiole. Che ne dici? Mr. Coscienza: a parte che non so cosa sia il brodo di giuggiole, ma "Eastern Promises" fa riferimento a tutte quelle ragazze che vengono dall'est Europa con la promessa di trovare negli altri Paesi una vita migliore. La voce narrante della giovane partoriente morta non vi dice niente? E poi mi spiegate che promessa fa l'assassino?
Mr. Comunicazione di M&M: ma pensi che arrivati alla fine del film qualcuno si fermi a ragionare sul fatto che il titolo abbia senso con quello che hanno visto? La cosa importante è che siano entrati in sala. Il dopo non è un problema che ci riguarda. E adesso lasciami finire il mio sudoku.


Si è scherzato, ma neanche tanto. Io sono fatto così. Le cose che mi fanno inca......volare le prendo a ridere, ci ironizzo su. Non per sminuirle, sia ben chiaro, ma più che altro per evitare l'ulcera.E' troppo chiedere un po' più di serietà, un po' più di rispetto verso chi il cinema lo ama?E' troppo chiedere che il cinema venga considerato "arte" e non solo "businnes"?Cari distributori, o chi per voi, io continuo a vedere campagne contro la pirateria informatica, contro i film scaricati da internet e pochissima attenzione verso chi al cinema ci va e pagherebbe con molto più piacere il biglietto se qualche volta si sentisse ascoltato.Forse noi perderemo questa battaglia ma voi, quella del "download selvaggio", l'avete persa in partenza.Riflettete su questo mentre noi ci prepariamo a quel che ci attende nel: 2008 ? "


Quindi... se anche tu sei appassionato di Cinema a 360 gradi e desideri appoggiare questa iniziativa, puoi collegarti al Blog di Para e Chimy ( Cineroom ) per conoscere i dettagli.

P.S. Un grazie particolare a Weltall per aver concesso la pubblicazione del suo post!

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti a te e a Weltall per il post e l'analisi, carina e molto chiara :) avete ragione da vendere.

Anonimo ha detto...

Amo il cinema quasi come amo i fumetti.
Grazie per questa segnalazione, e mi unirò alla protesta...
^_^

Daniele Aprile ha detto...

"se mi lasci ti cancello" è il titolo più stupido che abbiano mai inventato! Sono stato costretto a fare il lavaggio del cervello a chinque aveva deciso a priori di non vederlo perchè pensava fosse un'altra commedia leggere di jim carrey!

Weltall ha detto...

Grazie 1000 Segnalatore per aver dedicato spazio a questa protesta!!!
E grazie a tutti quelli che volessero unirsi a noi con il loro contributo!
Se scrivete un post ricordatevi solo di segnalarlo qui:

http://cineroom.splinder.com/post/15747341

Grazie ancora ^__^

Lara ha detto...

Sono d'accordo, maggiormente lo è mia figlia, a cui ho fatto leggere questo post.
Mia figlia, frequentando il DAMS, ha cominciato a spiegarmi quanto è vero ciò che ha letto qui e che è veramente indecoroso e bla bla bla....
Insomma, aderiamo alla protesta :)
Grazie per averla segnalata!

Ciao

Barbara ha detto...

e protestiamo

Linea Gotica ha detto...

io oramai non vado più al cinema. Non c'è quasi nulla che mi interessi. Sono stato però a vedere l'ultimo film di Sean Penn.

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